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Laura Wittmann
05/09/19

4 erbe spontanee che non sapevi di avere in giardino

E se ti dicessimo che invece di passare il pomeriggio a cercare di estirpare quelle fastidiose erbacce, puoi trasformarle in frullato, in un condimento per la pasta o persino in una salsina per l'aperitivo? Scopri ora come cucinare con le erbe spontanee!

Piante come il dente di leone, le ortiche e simili sono spesso sottovalutate e viste magari semplicemente come erbacce. Ma alcune erbe selvatiche sono ottime da aggiungere nei piatti per arricchire le ricette con fibre, vitamine e altre preziose risorse.

Come raccogliere e riconoscere le erbe selvatiche

È meglio raccogliere le erbe selvatiche al mattino, perché sono più succose e saporite al mattino. In generale, non bisogna strappare le piante con le radici, ma tagliare le foglie con un coltello o una forbice.

1. Tarassaco o dente di leone

Invece di tagliare i denti di leone con il tosaerba o il decespugliatore, che ne dici di trasformarle in un ingrediente insolito in stufati, paste e secondi? Si tratta di un'erba leggermente amara che si riconosce per i tipici fiori gialli che in tutte le parti risulta commestibile, quindi foglie, radici e fiori! Si raccoglie in primavera e le foglie piccole sono generalmente le più tenere e meno amare. Noi ti proponiamo un delizioso pesto:

Ti basteranno 2 spicchi d'aglio, 1 mazzo di foglie di tarassaco, 110 ml di olio d'oliva, 2 cucchiai di pinoli, un po' di pepe e sale e 1 cucchiaio di parmigiano grattugiato. Per prima cosa sbuccia e trita gli spicchi d'aglio. Poi lava le foglie di tarassaco e tagliale a strisce sottili e frulla tutti gli ingredienti insieme. Il pesto può essere conservato in un barattolo a chiusura ermetica in frigorifero per alcune settimane.

2. Margherite

Da aprile, questi piccoli fiori bianchi crescono nei prati e lungo i sentieri. Tornando a noi, le margherite possono essere mangiate! Il loro sapore leggermente agrodolce è piuttosto delicato e si sposa bene a insalate fresche, con ricotta o formaggio spalmabile o per aromatizzare il burro. Anche in questo caso puoi ridurle in pesto, oppure usarle intere per decorare torte, crostate e pasticcini.

3. Ortica

Questa la conosci! La temuta ortica è tanto fastidiosa quanto buona! Ma lo sapevi che i gambi e le foglie dell'ortica contengono più vitamina C, provitamina A, calcio, magnesio, ferro e fosforo degli spinaci? Per raccoglierle, ti consigliamo di indossare i guanti, infatti il contatto con i peli pungenti dell'ortica provoca una sensazione di bruciore sulla pelle. Le ortiche hanno un sapore leggermente nocciolato e acidulo che si abbina bene con pasta fresca e torte salate, ma anche per essere mangiato in un frullato extra verde!

Per preparare il frullato di ortica, ti servono 3 datteri, 1 banana matura, 1 arancia e 1 manciata di ortica. Metti tutti gli ingredienti insieme a 250 ml di acqua in un frullatore ad alte prestazioni e il tuo frullato di ortica è pronto. In alternativa, puoi sostituire l'acqua con la stessa quantità di acqua di cocco.

4. Aglio selvatico

Questa deliziosa pianta selvatica preferisce crescere sotto gli alberi o all'ombra delle case. Ma attenzione, non deve essere confuso con il mughetto, che ha un aspetto piuttosto simile, ma è velenoso. In caso di dubbio, è bene consultare uno specialista. Il sapore della pianta ricorda un misto di aglio ed erba cipollina. Il modo migliore per conservare il sapore dell'aglio selvatico è utilizzarlo in piatti freddi o tiepidi. Purtroppo, quando viene essiccato perde molto del suo sapore, per cui è preferibile utilizzarlo fresco. Per conservare più a lungo il sapore del vostro raccolto, puoi congelarlo. L'aglio selvatico viene spesso utilizzato per insaporire pesto, zuppe o salse. È anche delizioso per aromatizzare panini e focacce.