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🗓 25/03/25 👤 Christin Uthoff

Soia: dai fatti ai falsi miti

Quando pensi alla soia, ti vengono per caso in mente i pareri più disparati? Dalla deforestazione della foresta pluviale al cancro al seno, fino agli squilibri ormonali sugli uomini! Molte di queste affermazioni sono dicerie. Ma approfondiamo le caratteristiche e le proprietà della soia per poterla consumare senza pregiudizi inutili.

Soia: dai fatti ai falsi miti

L'origine della soia: tra tradizione e food trend

La soia è un alimento alla base dell'alimentazione in Asia ormai da secoli. Questo fagiolo ricco di proteine viene trasformato, ad esempio, in tempeh o tofu. Oggi la soia è molto popolare anche in Europa e viene trasformata in vari modi, spesso in prodotti vegani. I fagioli di soia sono estremamente versatili: ad esempio i cereali proteici o i fiocchi si prestano bene per la colazione, mentre il granulare di soia bio ti permette di creare un ragù vegan incredibilmente saporito, un condimento a base di salsa di soia per la cena. Naturalmente, anche gli spuntini sono un must: Si tratta di fagioli di soia tostati, cracker, barrette o proteine in polvere. Gli ultimi due, in particolare, sono molto apprezzati dagli atleti, perché forniscono una porzione extra di proteine. Ma attenzione: troppa soia può causare gonfiore!

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Benefici della soia

Da secchi, i semi di soia forniscono 38 g di proteine per 100 g. Durante la lavorazione, il contenuto proteico di solito diminuisce con l'aggiunta di altri ingredienti o di acqua. Il tofu, ad esempio, contiene 12 g di proteine, pur rimanendo una fonte proteica ideale. Infatti, a differenza di molte altre fonti proteiche di origine vegetale, la soia ha un ottimo valore biologico. Ciò indica l'efficienza con cui l'organismo può utilizzare le proteine degli alimenti. Normalmente, il valore biologico delle proteine animali è superiore a quello delle proteine vegetali. Tuttavia, i semi di soia si avvicinano molto al valore biologico ad esempio di un uovo di gallina e forniscono tutti gli aminoacidi essenziali. Jackpot!

Nonostante questi benefici, persistono alcuni miti, motivo per cui molte persone rimangono scettiche sul consumo della soia. Qui di seguito vogliamo sfatare alcuni miti, in modo che tu ti possa godere tutto il buono della soia, senza inutili pregiudizi!

Mito 1: La foresta pluviale viene abbattuta a causa della coltivazione la soia

Secondo il WWF, la produzione di soia è passata da circa 27 milioni di tonnellate nel 1960 a quasi 360 milioni di tonnellate nel 2018/19, davvero impressionante! Queste enormi coltivazioni hanno naturalmente bisogno di spazio. Per essere più precisi, necessitano di 125 milioni di ettari. Per creare questo spazio, grandi aree di foresta pluviale in Sud America vengono disboscate per le piantagioni di soia. Questo ha ovviamente un impatto non indifferente sul cambiamento climatico, dal momento che viene rilasciata molta CO2 e vengono erosi habitat per piante e animali. Il pregiudizio che ne deriva è che il tofu distrugge la foresta pluviale! Tuttavia i produttori da cui ci riforniamo direttamente commerciano soia generalmente proveniente dall'Europa. Per di più: Solo il 2% del raccolto di soia viene effettivamente trasformato in tofu, bevande di soia e simili. La maggior parte del quantitativo viene utilizzata come mangime negli allevamenti intensivi o trasformata in olio di soia. Quest'ultimo, a sua volta, è un ingrediente dei cosmetici o dei biocarburanti.

Mito 2: Le proteine della soia causano il cancro al seno

I lettori attenti del nostro blog le conoscono già: sono le sostanze vegetali secondarie. Anche i semi di soia contengono sostanze vegetali secondarie, i cosiddetti isoflavoni, che appartengono al gruppo dei fitoestrogeni. Ed ecco che cominciano i pregiudizi! Come suggerisce il nome, i fitoestrogeni sono simili agli estrogeni, l'ormone sessuale del corpo. Proprio come gli estrogeni, anche i fitoestrogeni possono legarsi ai recettori degli estrogeni. Gli studi che mostrano effetti negativi sono spesso basati su colture cellulari o animali trattati con isoflavoni isolati. Ma facciamo un rapido controllo della realtà dei fatti: questo processo non può essere semplicemente trasferito agli esseri umani e certamente non al consumo di una porzione di tofu o di un bicchiere di bevanda di soia al giorno. Questo perché gli isoflavoni sono presenti nell'intero alimento e soprattutto non in dosi elevate. Per questo motivo le principali società oncologiche e nutrizionali concordano sul fatto che il consumo di prodotti a base di soia non comporta alcun rischio per lo sviluppo del cancro al seno e che anche le donne affette da cancro al seno possono consumare quantità moderate di soia senza preoccupazioni.

Mito 3: Le proteine della soia abbassano i livelli di testosterone negli uomini

Non c'è due senza tre! Terzo falso mito: le proteine della soia femminizza gli uomini! Innanzitutto, che cosa significa? Partiamo dall'inizio. Il cromosoma Y e l'ormone sessuale maschile testosterone controllano lo sviluppo dei genitali maschili. E anche gli spermatozoi sono ovviamente un elemento maschile. È proprio su questi due aspetti, dunque la produzione di sperma e i livelli di testosterone, che il consumo di soia dovrebbe avere un effetto negativo. Ma, attenzione: si tratta solo di fake news! L'effetto ormonale è stato dimostrato solo in preparati ad alto dosaggio in esperimenti su animali. Gli studi sull'uomo non sono ancora riusciti a dimostrare questi effetti. Gli effetti negativi sono stati osservati solo in due casi individuali che hanno consumato grandi quantità di prodotti di soia per un lungo periodo di tempo. Nessuna preoccupazione, puoi continuare a preparare il tuo ragù vegetale e offrirlo al pranzo della domenica!

In conclusione, molti pregiudizi non sono scientificamente provati e a volte è vero esattamente il contrario di quello che affermano. Tendenzialmente, va tenuto a mente che meno il prodotto è lavorato, maggiori sono i benefici, dal momento che si assume soia nella sua forma pura, senza additivi. Inoltre, variare è sempre importante, oltre che divertente! Prova quindi tutte le deliziose fonti proteiche della gamma KoRo, ad esempio i ceci, l'edamame, le lenticchie gialle o, (udite udite!) le sfoglie per lasagne a base di lenticchie rosse. Tra l'altro, KoRo offre tante alternative anche per chi ha intolleranze o allergie alla soia: ne abbiamo veramente per tutti i gusti!

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